Arte

MONUMENTI DI MARCIANISE

LA PIETRA DI TRENTOLA

La Pietra di Trentola, situata vicino alla Chiesa di Santa Maria Assunta è un monumento costruito ai tempi dei Romani sul quale sono state inventate numerose leggende. E' un cippo cilindrico che probabilmente costituisce il confine in cui era compreso il nucleo della centuria di Marcianise. Una delle tante leggende su questa famosa pietra, è che sotto di essa ci sia un tesoro custodito dal Demonio. Pare che non sia possibile spostare questa pietra, altrimenti una terribile sfortuna si abbatterebbe sul popolo marcianisano.
E' un monumento molto misterioso e il suo fascino incuriosisce tanta gente.
                                                                                                 By Michele Maria Buonomo
                                                                 

                   
                 
LA FONTANA DEI DELFINI

In piazza Umberto I a Marcianise sorge la cosiddetta  "Fontana dei delfini".  La fontana è  in posizione di fronte  alle grosse arcate che fanno d'ingresso al palazzo del Municipio di Marcianise. Essa è direttamente collegata con le fontane della famosissima Reggia di Caserta. 

La fontana è sorretta da un ampio basamento, poggiante su due gradini in pietra, presenta un'apertura nel blocco centrale che ospita al suo interno una piccola cascata che contribuisce a creare dei suggestivi giochi d'acqua. Così come sulla parte basamentale spiccano la testa di un leone, un tamburo, una bocca di un cannone e altri oggetti militari antichi che alludono alla potenza e alla grandezza militare della dinastia dei Borbone, anche la sommità è decorata con un trofeo di armi in memoria delle vittorie  militari e da due medaglioni celebrativi raffiguranti i profili di Re Ferdinando IV di Borbone e di sua moglie Carolina.
                                                                                                                                                                                                                                                                        Bardini Sabrina, Fabozzi Rossella,

                                                                                                           Pezzella Sara, Ricciardi Angela

                                                                                                             Tartaglione Camilla

                     

                                                                                                                                                        .

ELABORATO GRAFICO DI:

Harshdeep Singh Kaur 

                   





















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CASTELLO DI LORIANO

Il castello di Loriano fu costruito nel 1294 ed è ubicato nel centro storico di Marcianise (CE). Fu ristrutturato, nel 1400, nei secoli successivi fu modificato più volte. Oggi ci sono ancora le mura, le torri e una chiesetta al suo interno. Intorno al castello prima c'era un fossato, in seguito rimpiazzato da un marciapiede. Attualmente l'edificio non è in buono stato ed è abitato da varie famiglie.
Il rione Loriano ha preso il nome dal Castello.

Paolella Mario











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MONUMENTI DI VIA GIULIO FOGLIA

Come noi marcianisani sappiamo, via Giulio Foglia è una delle strade più antiche di Marcianise che si trova nel centro storico della città e vicino alla Piazza Umberto I. Questa strada ha come monumenti l'Arco di Foglia che è li' da generazioni e generazioni, casette abbandonate e porte sotto l'Arco che sono a tema con il luogo. Più avanti ci sono, il Palazzo Grimaldi dove si organizzano molte feste e sagre, la Chiesa di Santa Maria della Sanità e il Palazzo Viciglione costruito nel 1564.
L'Arco di Foglia è stato costruito intorno al 1800, insieme al Palazzo Foglia, entrambi costruiti dagli allievi del Vanvitelli, colui che progettò la Reggia di Caserta. Il Palazzo Grimaldi, anch'esso costruito intorno al 1800 e ristrutturato da poco, è sempre appartenuto alla famiglia Accinni (giudice del Tribunale Criminale), la famiglia che l'ha fatto costruire per poi passare nelle mani di Angelica Accinni, madre di Raffaele Grimaldi. Oggi questo palazzo è in gestione ad un'associazione, chiamata Spazio Corrosivo, dove appunto si organizzano e si svolgono molte attività, come la tipica morte di Carnevale. Nel Palazzo Viciglione sono presenti affreschi del 1564 (data in cui è stato costruito) ed è costituito da un arco che funge da entrata sul quale c'è scritto "Tommasus Viciglione".

 

 

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PIAZZA CARITA': LA PANCHINA ROSSA

La Statua della Carità viene scolpita nel 1877 dallo scultore marcianisano Onofrio Buccini. Il gruppo scultoreo raffigura una donna che offre un pezzo di pane a un povero mendicante che non è in grado di camminare. Alla statua è stata dedicata il nome della piazza. Attualmente la piazza non è più un parcheggio per cui si può notare in tutto il suo splendore.
In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne, il 25 Novembre 2018 è stata inaugurata una panchina rossa. Questa è la seconda panchina rossa installata a Marcianise. La prima è nella piazza davanti al Convento dei Francescani.
Il colore rosso rappresenta il sangue delle Donne vittime e la Panchina vuole essere un simbolo per contrastare ogni forma di violenza sulle Donne.
                                                             Scritto e ideato da Tommaso Famoso, Daniele Lombardi e                                                                      Salvatore Grimaldi

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IL DUOMO DI SAN MICHELE

Il Duomo di San Michele Arcangelo, situato in centro città di Marcianise, è stato costruito, molto probabilmente nel XV secolo e successivamente variato con notevoli modifiche, con aggiunta di pitture e altri affreschi. Prima della sua costruzione, c'era un tempio dedicato a Marte, questo è quanto hanno detto gli storici. La chiesa ebbe tante modifiche per far crescere il prestigio di essa. All'interno si sviluppa in tre navate, a ogni lato si aprono tre cappelle e alla navata centrale si può notare la bellissima rappresentazione di San Michele Arcangelo seicentesca. Nel Duomo è custodito il famosissimo Crocifisso di Marcianise (Andate nella pagina di curiosità e cercate l'articolo delle feste di Marcianise per sapere di più sul crocifisso).

                                                                                   By Michele Maria Buonomo

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INTERVISTA AL PROF., ARTISTA MARIO CACACE DI ARTE ED IMMAGINE

Il professore di arte ed immagine, Mario Cacace, ha una vera e propria passione: l'arte, come si può ben capire da quello che insegna e che svolge.
Lui, nell'intervista ci ha spiegato che c'è poca sensibilità nei confronti dell'arte, anche se essa è un modo di comunicare bellissimo. Quello che cerca di insegnare ai suoi alunni è di farli sensibilizzare all'arte, quindi di farli interessare di più.
Domanda: Perché ha scelto di insegnare arte?
Risposta: Perché fin da quando avevo circa quattro anni, mi mettevo a disegnare, dipingere e scarabocchiare sulle pareti di casa oppure sui disegni di mio padre, anch'egli artista; ormai, io insegno storia dell'arte e immagine e quando spiego, talmente che mi piace, non mi accorgo nemmeno che sto spiegando perché io amo l'arte.
Un'altra domanda, riguardava, secondo lui, la città italiana più bella dal punto di vista artistico e lui ha nominato la sua città natale, Ercolano. Questa città, è famosa in quasi tutto il mondo perché è dove eruttò, nel 79 d.C. il Vesuvio, il vulcano napoletano che prende, Napoli, Ercolano, Pompei, Mergellina e altri paesi limitrofi. Dal punto di vista artistico, gli piace, non solo perché c'è il Vesuvio, ma anche perché ci sono le bellissime villette vesuviane, gli Scavi di Ercolano e altri tantissimi bellissimi monumenti.
Il prof. Cacace, ci ha spiegato anche che se sta qualche giorno senza disegnare, non si sente completo, perché per lui disegnare non è un hobby come possono pensare tante persona, ma per gli artisti veri e professori di arte ed immagine è vita! L'arte è comunicazione!
Infine, ha dato anche un consiglio alle persone che vogliono intraprendere questo percorso di arte, ha detto: "Non ascoltate i consigli degli altri, se volete intraprendere questo percorso o anche altri, perché per altri si può rivelare inutile, mentre per altri bellissimo e utile, quindi non accettate quello che dice la mamma nei confronti dell'arte oppure alle mamme che non vogliono far intraprendere questo percorso ai propri figli, ne ho dimostrazioni anche nelle mie classi".
                                                                                 By Michele Maria Buonomo & Federica Alberico